Come il Modo in Cui Ti Parli Influenza le Tue Performance alla Strength War e all’Endurance cup

Se sei un tipo che non si limita ad appendersi alla sbarra, ma lo fa con la testa e il cuore al 100%, allora sai che il cervello è un’arma potentissima nello sport.

Oggi ti porto nel mondo intrigante della psicologia sportiva, analizzando come il tuo modo di parlarti e l’ambiente in cui ti trovi possono trasformarti in un campione alla “Strength War” o all’ “Endurance Cup” e non solo.

Ma prima, diamo un’occhiata a cosa ho cercato di fare con questa ricerca nell’ambito della psicologia dello sport.

Posso raggruppare tutto in quattro punti fondamentali su cui ti invito a riflettere:

1: La Magia del Clima Motivazionale e della Positività

Iniziamo con l’ambiente che ti circonda quando ti alleni o ti cimenti nelle gare di Vulcanofitness. Le trovi tutte qui:

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Hai mai pensato a come l’atmosfera che ti circonda possa influenzare la tua forza? Bene, alla “Strength War”, all'”Endurance Cup”, con il microfono ho lo scopo di creare un ambiente unico che punta a migliorare e che ti spinge a concentrarti su te stesso. Ho immaginato che se ti concentri su te stesso, è molto probabile che automotivandoti tu riesca ad avere una connessione migliore mente corpo.

L’ambiente motivante creato da Palmiero al Nakama il meeting che sprona la mente

Se invece durante la gara pensi agli atleti piu’ forti o a chi è il migliore, potresti ritrovarti a scontrarti con pensieri negativi che danneggeranno la tua performance quando sara’ il tuo momento.

E poi c’è il fattore positività. Se sei il tipo che vede il bicchiere mezzo pieno, questa tua prospettiva si rifletterà anche nel dialogo interiore ovvero parlare con te stesso.

Più sei positivo, più il tuo monologo sarà un’auto-motivazione continua!

2 Come il Tuo Dialogo Interiore Modella la Tua Performance

Parliamo ora del dialogo che hai nella tua testa. Sai, quel chiacchierare con te stesso che tutti fanno? Ho immaginato che il modo in cui ti parli durante l’allenamento potesse influenzare cosa dici a te stesso durante la “Strength War” o l’ “Endurance Cup”.

Immagina: se hai l’abitudine di incoraggiarti durante l’allenamento, è probabile che continuerai così in gara.

In gara pero’ c’è l’ansia pre-gara. Se il tuo monologo è carico di positività, l’ansia potrebbe avere meno impatto. Al contrario, se ti lasci prendere da pensieri negativi, potrebbe farsi sentire di più.

Il volto di Christian Mariani prima della gara

3 Quando l’Ansia Pre-Gara Incontra il Dialogo Interiore

Per capire meglioil tutto ho analizzato uno studio scientifico sui ginnasti. Ti svelo percio’ un po’ di risultati intriganti.

L’ansia che provi prima di appenderti alla sbarra o salire alle parallele puo’ influenzare cosa dici a te stesso durante la gara, ovvero quella vocina interna che deve motivarti.

I risultati hanno dato una mano, mostrando che l’autostima è amica del dialogo interiore positivo in gara.

Questo ci dice che credere in se stessi è un vero toccasana per una performance di successo. Questo coincide con ciò che gli scienziati hanno scoperto, quando hanno studiato ansia pre-gara e performance, dimostrando che solo la fiducia in sé fa la differenza tra i gruppi di alto e basso rendimento.

4 Ansia e Dialogo Interiore a Confronto

Ma c’è di più. I risultati di uno studio hanno svelato che l’ansia cognitiva può predire il dialogo interiore negativo in gara. Ma guarda caso, in contrasto con ciò che ci aspettavamo, l’ansia somatica può addirittura stimolare il dialogo interiore positivo nello sport.

Questo potrebbe significare che certi segnali fisici pre-gara possono in qualche modo spronare il dialogo positivo. In futuro, sarebbe interessante vedere se interpretare questi segnali somatici possa amplificare l’effetto positivo del dialogo interiore durante la gara.

Il Mix Magico tra Emozioni e Dialogo Interiore

E adesso, la ciliegina sulla torta. Negli ultimi tempi, c’è stata una danza di emozioni e dialogo interiore, con il dialogo che regola le emozioni durante la gara.

Un team di mentalisti (maghi) ha scoperto che quando ti parli per raggiungere uno scopo come la vittoria, hai il potere di placare emozioni negative più intense rispetto al solito dialogo interiore spontaneo.

Hanno scoperto che il mix tra questi due tipi di dialogo interiore è una mossa vincente, dimostrando che non solo l’ansia influenza il dialogo interiore, ma anche il dialogo interiore può abbassare l’ansia.

Quando la Performance e il Dialogo Interiore sono in Sintonia

Infine, il gran finale: come tutto questo influisce sulla performance vera e propria.

Abbiamo ipotizzato che il dialogo interiore positivo durante la gara avrebbe portato a una performance migliore, mentre il dialogo interiore negativo avrebbe potuto abbassarla.

La verità durante la mia ricerca mi ha sorriso, dimostrando che il dialogo interiore positivo predice un risultato da campioni, mentre quello negativo agisce come un freno.

Anche se è ben noto che il dialogo strategico può migliorare la performance strategica, uno degli studi si distingue perché è uno dei primi a dimostrare quanto il dialogo interiore spontaneo giochi un ruolo fondamentale nella previsione delle prestazioni in situazioni competitive.

Ma aspetta, specifichiamo la differenza e cosa sono sia dialogo strategico che il dialogo spontaneo.

Essi sono due tipi di dialogo interiore che le persone possono avere con se stesse. Ecco la differenza tra i due:

Dialogo Strategico: Il dialogo strategico è un tipo di dialogo interiore intenzionale e consapevole. Si tratta di un modo di parlare con se stessi in cui si cercano attivamente modi per affrontare una situazione o raggiungere un obiettivo specifico.

Il dialogo strategico può coinvolgere frasi di auto-incoraggiamento, piani d’azione e suggerimenti su come affrontare le sfide.

È come avere un coach interno che ti guida attraverso i passi necessari per ottenere ciò che desideri. Ad esempio, immagina di dirti: “Posso farcela, basta che rimango concentrato e seguo il piano.”

Dialogo Spontaneo: Il dialogo spontaneo, d’altra parte, è un tipo di dialogo interiore che avviene senza sforzo cosciente. Sono i pensieri e le parole che emergono naturalmente nella mente senza essere pianificati o controllati.

Questo tipo di dialogo può riflettere emozioni, reazioni istintive o riflessioni casuali sulle circostanze.

Il dialogo spontaneo può variare notevolmente da persona a persona e può essere influenzato dallo stato emotivo del momento. Ad esempio, potresti trovarti a dire a te stesso: “Uff, questa situazione sembra davvero difficile. Non so se posso farcela.”

In breve, il dialogo strategico è intenzionale e mira a guidare e sostenere l’individuo nella sua attività, mentre il dialogo spontaneo è più naturale e può riflettere una vasta gamma di pensieri e reazioni senza essere pianificato in anticipo.

Entrambi possono influenzare il modo in cui affrontiamo le sfide e le situazioni, ma hanno un approccio diverso nell’interazione con noi stessi.

In sintesi, tutto ciò ci rivela che la mente è una potente arma nello sport, ed è proprio qui che inizia la vittoria.

Questa mia ricerca ci fa un regalo prezioso, mostrandoci come sia fondamentale allenare la nostra mente tanto quanto i muscoli per ottenere performance eccezionali in sfide mozzafiato come la “Strength War” e l’ “Endurance Cup”.